È stata un successo la cena di solidarietà per i rifugiati ucraini svoltasi al Centottanta Cantina&Cucina di Cascina Clarabella giovedì 17 marzo.
La serata di raccolta fondi ha radunato 85 benefattori, per la maggior parte imprenditori locali, e 18 ragazzi ucraini minori accompagnati dai famigliari, attualmente ospitati all’agriturismo Clarabella.
L’iniziativa era promossa dal Consorzio Cascina Clarabella e dalla sua cooperativa sociale agricola Clarabella insieme al Gruppo sportivo ciclistico G.S.C. Villongo.
IMPRENDITORI, ENTI E ASSOCIAZIONI SPORTIVE INSIEME A CLARABELLA PER L’ACCOGLIENZA
Alla cena di solidarietà hanno partecipato: numerosi imprenditori legati al mondo Clarabella, l’assessore regionale alla casa e housing sociale Alessandro Mattinzoli, le istituzioni locali – sindaci e rappresentanti delle Comunità Montane del territorio -, autorità religiose, la campionessa del mondo di ciclismo su strada Elisa Balsamo, che è stata madrina dell’evento.
Tra i partecipanti c’erano anche il presidente e diversi rappresentanti del Consorzio Cascina Clarabella, i dirigenti del gruppo sportivo G.S.C. Villongo, l’associazione sportiva ciclistica della Val Trompia e due insegnanti madrelingua dell’Istituto Madonna della Neve di Adro che hanno contribuito a facilitare la mediazione linguistica con il gruppo di ospiti ucraini.
L’INTERO INCASSO DEVOLUTO AL PROGETTO “INSIEME PER DARE UN AIUTO AGLI UCRAINI. LO SPORT COME LINGUAGGIO DI ACCOGLIENZA”
L’intero incasso sarà destinato ad aiutare i minori e le loro mamme e, più in generale, a sostenere il progetto di Cascina Clarabella “Insieme per dare un aiuto agli ucraini. Lo sport come linguaggio di accoglienza”.
Si tratta di una iniziativa di accoglienza diffusa che ha l’obiettivo di dare ospitalità e di integrare nelle comunità giovani atleti ucraini e le loro famiglie, in fuga dal conflitto.
“Constatare la sensibilità e generosità che contraddistinguono le nostre imprese e istituzioni ci ha fatto enormemente piacere” ha detto il presidente di Cascina Clarabella Carlo Fenaroli.
“Il risultato ottenuto dimostra una volta di più che quando le forze si uniscono si raggiungono traguardi importanti. Lo sport che accomuna i popoli ed è un linguaggio universale diventa sinonimo di solidarietà. Vogliamo che lo sport sia una delle armi per lenire la sofferenza e la testimonianza del grande cuore dei bergamaschi e dei bresciani. Ci auguriamo che gli enti, i cittadini e altre aziende del territorio rispondano a questa richiesta di sostegno”.
Chi desidera dare il proprio contributo e sostenere questo progetto di accoglienza può farlo:
- CON UNA DONAZIONE SUL CONTO CORRENTE IT 32 K 08735 55060 020000203067 alla BTL agenzia di Provaglio d’Iseo oppure
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