[…] A metà strada tra la costa adriatica e quella tirrenica,
sul lago d’Iseo (BS), si trova invece la cooperativa
sociale agricola Clarabella (cascinaclarabella.it),
che si occupa dell’inserimento
lavorativo di persone con disabilità psichica e fisica.
Su spinta dell’Autorità di Bacino lacuale dei
laghi d’Iseo, Endine e Moro, a metà luglio inaugurerà
“Agroittica Clarabella – Tesori del lago d’Iseo”,
un laboratorio di trasformazione del pesce
fresco a Iseo, al servizio dei pescatori professionali
del lago. “Questa è un’economia fatta di piccola
pesca artigianale -spiega Claudio Vavassori,
presidente del Consorzio Cascina Clarabella
(consorziocascinaclarabella.it)-. Chi non riesce
a vendere subito il prodotto fresco è costretto a
svenderlo. La trasformazione locale è una valida
alternativa per valorizzare il pescato in altro
modo, avviando parallelamente un virtuoso recupero
delle ricette e lavorazioni legate alle tradizioni
locali”. Già una decina di pescatori del lago
hanno aderito all’idea e diventeranno soci della
cooperativa per usufruire di questo servizio. Alle
ricette tradizionali -come l’essiccazione dei pesci
d’acqua dolce: il coregone, l’agone, il salmerino
e il cavedano- si vuole affiancare una parte d’innovazione,
“ampliando i pesci e provando nuove
lavorazioni come l’affumicatura a caldo e a freddo,
le conserve di valorizzazione dei sottoprodotti
(bottarghe, fegatini, guancette) e altri preparati
del fresco”, dice Claudio.
Ma anche il pesce di lago ha andamenti stagionali,
così, per garantire continuità al laboratorio di trasformazione
-che genererà quattro nuovi posti di
lavoro, di cui due per persone fragili-, Clarabella
sta realizzando un allevamento di trote e salmerini
a Lodrino (BS), in Val Trompia, accanto a una
sorgente d’acqua fresca. I trasformati di pesce saranno
usati nella “Centottanta Cantina&Cucina”,
il ristorante di Cascina Clarabella a Corte Franca
(BS) -che prende il nome dalla legge Basaglia- e
nello spaccio della cooperativa a Iseo. E un domani
il pesce del lago potrebbe diventare anche street
food, su un furgoncino attrezzato di Clarabella.
di Chiara Spadaro – Altreconomia n° 205
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