A Cascina Clarabella arriva “I’M-PERFECT”, mostra progetto di opere pittoriche dell’artista Eleonora Pozzi.
L’esposizione viene inaugurata sabato 30 ottobre alle ore 18: Beatrice Rigamonti dialoga con l’artista. A seguire è previsto un aperitivo accompagnato dall’esibizione jazz del Maria Ventura Quartet (10 euro su prenotazione allo 030 9821041 o a clarabella@cascinaclarabella.it).
Dopo la mostra FRAGILI del pittore Bruno Zoppetti, terminata lo scorso settembre, l’esposizione “I’m-perfect” torna a indagare il tema della fragilità.
L’intento è richiamare l’attenzione sull’illusorietà della perfezione.
La mostra è inedita e si può ammirare da domenica 24 ottobre fino al 23 gennaio 2022 nelle sale dell’agriristoro Centottanta Cantina&Cucina di via Enrico Mattei.
È promossa dal Consorzio Cascina Clarabella e dalle cooperative sociali Clarabella e Diogene nell’ambito delle iniziative per la Giornata mondiale della Salute Mentale che ricorre ogni anno il 10 ottobre.
LA MOSTRA
L’esposizione ruota intorno a due interrogativi: “Quanto c’è di perfetto nell’imperfezione? E quanto può essere labile il confine tra l’una e l’altra?
L’intenzione del progetto artistico emerge già dal titolo, “I’m-pefect”, io sono perfetto” ma anche ‘imperfect’, imperfetto.
In mostra ci sono 8 opere in carboncino su tecnica mista e una decina di disegni, sempre in carboncino.
Sono ritratti di volti e corpi dalle dimensioni, linee e forme deformate dove protagonisti sono lo sguardo, il gesto, l’emozione, colti in una muta richiesta di comprensione.
Una pittura materica che usa il carboncino (“un colore che rimane addosso, che permette di partecipare al gesto pittorico”) insieme a iuta, sabbie, tempere acriliche, resine, gesso, ghiaia, per rappresentare le imperfezioni dell’umanità e aprire nuovi scenari di riflessione.
ANCHE NELL’IMPERFEZIONE SI PUÒ DECIDERE DI ESSERE PERFETTI
Spiega l’artista Eleonora Pozzi:
“La fragilità, il sentirsi sbagliati, sono per me temi molto cari sin da quando ero adolescente.
Il progetto è iniziato con l’osservazione delle parafilie e da come queste siano viste e vissute come anormali, causando uno scostamento dell’Io dalla sua natura. Ed è proprio da qui che l’analisi si è allargata, provando a dare voce a quello che è rinchiuso nel profondo dell’animo delle persone, a quel malessere al quale le persone che ne soffrono, non riescono a dar parola.
La definizione di imperfezione dice: ”L’essere imperfetto, il mancare cioè di qualche dote o qualità necessaria per essere perfetto”.
Ma la vera domanda è…chi stabilisce cosa è perfetto? Anche nell’imperfezione si può decidere di essere perfetti.
Basta guardarsi dentro, accettarsi, vivere la propria diversità come un valore aggiunto. Un carattere peculiare e distintivo”.
Dice Andrea Rossi, presidente di Clarabella: “Siamo felici di proseguire il progetto iniziato con “Fragili” di Bruno Zoppetti. “I’M-PERFECT” porta avanti il messaggio che la fragilità è una parte intrinseca dell’essere umano.
Mai come oggi siamo consapevoli che forza e debolezza coesistono in tutti e sono aspetti da accogliere e valorizzare. La mostra, in questo senso, offre spunti di riflessione interessanti”.
LA LOCANDINA
L’ARTISTA
ELEONORA POZZI è una artista apprezzata a livello nazionale e internazionale. Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, vive a Seregno dove concilia l’attività di architetto, designer e pittrice.
Ha partecipato a diversi concorsi e ha esposto a mostre personali e collettive.
La sua ricerca espressiva prende il via dallo studio della figura umana e del movimento dei corpi, che vengono indagati e raffigurati nel loro incontro e nei loro limiti.
Negli anni le figure, le line, i colori, le proporzioni delle sue figure, o meglio le loro distorsioni, sono diventati lo strumento per esplorare l’imperfezione, quella sensazione tutta umana di sentirsi sbagliati.