Nella pianura bresciana apre il “Banco del riuso” , la rete contro lo spreco per gestire le eccedenze alimentari e mitigare la crisi delle famiglie.
L’iniziativa è promossa sul territorio di Lograto, Maclodio e Berlingo da Fondazione Cogeme in sinergia con Cascina Clarabella, Cooperativa Cauto, Associazione RIUSO3, Associazione Maremosso, Coldiretti, Consorzio in rete, Fondazione Bbo e Cooperativa Palazzolese e il finanziamento di Regione Lombardia.
L’obiettivo è redistribuire sul territorio beni di prima necessità, in particolar modo alimentari, in un’ottica di sostegno alle famiglie in difficoltà, lotta allo spreco e costruzione di sinergie solidali.
“La partecipazione di così tante realtà diverse fra loro ma unite in un unico obiettivo – dice l’assessore Regionale della partita Fabio Rolfi – credo esemplifichi al meglio come venga premiata da Regione Lombardia la capacità di questi territori di fare squadra attorno ad un tema. La sfida della lotta alla povertà, diventerà sempre più centrale nelle dinamiche dei prossimi mesi, anzi, direi che i primi segnali li stiamo già rilevando sul campo. In questo senso, la stessa iniziativa di Coldiretti svoltasi pochi giorni fa, e che è collegata al progetto che oggi stiamo presentando, va proprio nella direzione di rispondere nella maniera più qualificata a questi bisogni emergenti.”
LA RETE CON LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
Federica Paderno, vice Sindaco d Lograto, rimarca “la visione di prospettiva che queste progettualità ci consentono di avere dando così risposte concrete al cittadino.”
Simone Zanetti e Fausto Conforti, rispettivamente sindaco di Maclodio e Berlingo sottolineano che “le Amministrazioni comunali saranno attive nel mettere in rete questo patrimonio di solidarietà dispiegando le dovute sinergie con i servizi sociali”.
In questo senso, la collaborazione e patrocinio della Fondazione BBO, responsabile della gestione sovracomunale dei servizi sociali del distretto n.8 (15 comuni in totale) potrà essere snodo fondamentale per una gestione puntuale delle risposte.
IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI: CREARE PRASSI VIRTUOSE VERSO UNA ECONOMIA CIRCOLARE
“L’obiettivo è di redistribuire sul territorio beni di prima necessità, in particolar modo alimentari, e valorizzare il lavoro di comunità nonché il Banco come punto di interscambio tra cittadini e reattività sociale delle comunità coinvolte. Tutto in un’ottica di creare un sistema di prassi virtuose verso una economia circolare.” spiegano Carlo Piantoni, presidente dell’associazione Riuso3 e Lorenzo Romanenghi direttore operativo di Cauto. Cauto che è partner tecnico dell’iniziativa e al quale si deve l’avvio del sistema “banco di comunità” in altri territori (anche fuori provincia), a partire dalla Franciacorta.
La sinergia con importanti interlocutori tecnici e istituzionali come Associazione Maremosso, Cascina Clarabella, Coldiretti, LGH – Linea Gestioni, Consorzio in rete, e Cooperativa Palazzolese ha permesso poi di fare il resto.