Giovedì 5 agosto alle ore 18.30 in Cascina Clarabella, Raul Montanari presenta Il Vizio della solitudine, Baldini+Castoldi.
La serata è promossa in collaborazione con la Libreria di Iseo e fa parte degli appuntamenti di Parole tra i filari, gli aperitivi letterari di Clarabella.
Nel portico del Centottanta Cantina&Cucina (via Enrico Mattei), lo scrittore milanese originario del Lago d’Iseo, racconta il suo ultimo romanzo, giudicato da molti il suo libro migliore.
La storia è avvincente. Parla del rapporto tra legalità e giustizia, ma anche di amore, paura, nostalgia, di solitudine.
Mentre si ascolta, si gustano un aperitivo gourmet e il Franciacorta di casa Clarabella. E’ previsto il firma copie.
(15 euro, prenotazioni a clarabella@cascinaclarabella.it).
IL LIBRO
Il protagonista, Ennio Guarneri, è un ex ispettore di polizia cacciato per i suoi metodi poco ortodossi. Dopo essersi ritirato a vivere una vita appartata e senza amici, rimane coinvolto nelle trame di una misteriosa organizzazione segreta che lo costringe a esplorare la parte più oscura di se stesso. Attorno a lui ruotano Ric Velardi (personaggio amatissimo dai lettori), e due figure femminili, la vecchia maestra Girelli e l’intrigante Greta.
L’AUTORE
Raul Montanari è scrittore, traduttore e direttore di una delle scuole di scrittura creativa tra le più quotate in Italia.
Ha pubblicato 23 libri fra romanzi, saggi e libri di racconti.
Fra i più noti: i romanzi La perfezione (1994/2019, premio Linea d’Ombra), Chiudi gli occhi (2004), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009, Premio Bari, Premio Siderno e Premio Strega Giovani), Il regno degli amici (2015, premio Vigevano, finalista premio Scerbanenco), La vita finora (2018, premio Provincia in giallo), La seconda porta (2019) e il saggio Il Cristo zen (2012, di prossima ripubblicazione per Baldini+Castoldi).
Montanari ha firmato anche opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne, da Sofocle a Shakespeare, da Poe a Cormac McCarthy.
“Nei miei romanzi – dice – racconto storie straordinarie che capitano a persone normalissime”.